“Mi sciaccavu dui pumelli e se vedeiva a RAI” – (Es war einmal, als ich zwei Knöpfe drückte, und Sie sahen RAI)

Sei anziano. Accendi la TV. Si accende su Italia 53 e c’è un’asta. Cambi canale, si apre un pop up. Consenso alla Privacy. A tutto schermo. Non capisci , schiacci tasti a caso. Schiacci l’uno che c’è il primo. Niente. Schiacci un altro tasto. Domanda in inglese, si-no. Non sai l’inglese. Schiacci il tasto OK.Continua a leggere ““Mi sciaccavu dui pumelli e se vedeiva a RAI” – (Es war einmal, als ich zwei Knöpfe drückte, und Sie sahen RAI)”

Occhi (conversazione tratta da una telefonata vera)

– lo hanno fatto di nuovo– sei sicura?– la mia amica, ieri. Me lo ha detto. Non so come fai a non vergognarti, mi fai scappare lavoglia di vederti– che amica?– smettila– sei arrabbiata?– secondo te?– hanno fatto cosa? Ma chi? Cosa c’entro io?– nel suo studio, ieri. Tu. Sei tu come sempre.– eravamo assiemeContinua a leggere “Occhi (conversazione tratta da una telefonata vera)”

Babbo Natale rosso rosso rosso che si vede da lontano!

Un giorno Babbo Natale era vestito di rosso (si, è sempre vestito di rosso, avete ragione). Ricominciamo. Un giorno Babbo Natale era vestito di rosso ma quello era un giorno speciale perché era la notte della vigilia ed era pronto a fare il viaggio con le renne col naso rosso (a dire il vero nonContinua a leggere “Babbo Natale rosso rosso rosso che si vede da lontano!”

“Partendo da Santa Cruz de la Sierra si esce dalla Bolivia, si oltrepassa uno sterrato, si entra in Argentina”. Sembra semplice. A parole. 1978. Diario di viaggio.

Questa è una storia vera. O verosimile. Che in fondo è lo stesso. 1978. Basilea. Aéroport de Bâle-Mulhouse-Fribourg. DM in compagnia di un amico si appresta a lasciare l’Europa. Destino Guadalupa, Pointe-à-Pitre, Antille Francesi. Basilea è un punto di partenza ideale, pochi controlli nel 1978. Per l’Argentina ci sono ancora diversi stati da attraversare. NienteContinua a leggere ““Partendo da Santa Cruz de la Sierra si esce dalla Bolivia, si oltrepassa uno sterrato, si entra in Argentina”. Sembra semplice. A parole. 1978. Diario di viaggio.”

Silenzio e meditazione nell’era del covirus19 – una lettera di D.M.

Ricevo e pubblico una lettera notturna di una persona del quale non rivelerò il nome utilizzando il suo pseudonimo storico. Classe 1950, Darko è la persona che si vorrebbe evitare, è pericolo, è storia di una generazione per la quale sovente non si nutre stima, un viaggiatore in tempi non sospetti di terre lontane, l’amanteContinua a leggere “Silenzio e meditazione nell’era del covirus19 – una lettera di D.M.”

Le avventure di Canuffo e lo strobocannone

Stavo pulendo il frigider quando IMPROVVISAMENTE sono diventato Mustafa Barzani, leader del Partito Democratico del Kurdistan ed intorno a me era il 1951 ed assieme ai peshmerga mi sono ritrovato a Baku (URSS) dove, nel mio esilio, mi sono incontrato con Stalin. Che pasticcio… In tutto questo ho perso di vista Canuffo e non nascondoContinua a leggere “Le avventure di Canuffo e lo strobocannone”

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